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giovedì 2 settembre 2010

Laboratorio fonologico (parte 2).

Utilizzando le immagini del testo di quest'anno "BIRIBO' 1", ho realizzato alcuni giochi fonologici da eseguire on line, che consentono anche un primo approccio al lessico proposto dal libro. I primi tre giochi sono di fonologia globale, il quarto di fonologia analitica.

RICONOSCI LA RIMA

RICONOSCI LA SILLABA INIZIALE

DOMINO SU SILLABA INIZIALE

TROVA L'INTRUSO




Di seguito giochi di fonologia globale, da eseguire off-line.





Giochi di fonologia analitica

Riconoscimento di fonema

E' arrivato un bastimento carico di



Maria, corsista PON "DSA.."


sabato 17 luglio 2010

Piano formativo per docenti: i Disturbi Specifici di Apprendimento

Il piano integrato degli interventi, progettato dal 2° Circolo di Cardito per l’anno scolastico 2009-10, ruota intorno alla centralità del bambino e mira alla compensazione di tutti quegli ostacoli culturali, sociali, educativi che possono costituire ostacolo nella formazione corretta e armonica della sua personalità.

L'attenzione si è focalizzata in modo particolare sul problema dei Disturbi Specifici d’Apprendimento, approfondendo, in particolare, la dislessia perché un bambino che presenta un DSA è un bambino destinato all'insuccesso scolastico e all'impossibilità di recupero per tutta la vita, se tali disturbi non vengono precocemente rilevati.

Le difficoltà derivanti da DSA non possono essere ricondotte ad insufficienti capacità intellettive, a mancanza d'istruzione, a cause esterne o a deficit sensoriali, ma costituiscono vere e proprie disabilità, come definito anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che rendono difficile, se non impossibile, apprendere la lettura, la scrittura o il calcolo aritmetico nei normali tempi e con i normali metodi di insegnamento.

Se questi problemi non vengono identificati entro la fine della seconda, inizio della terza classe della scuola primaria, le conseguenze possono risultare anche gravi. Se il bambino che presenta DSA è sottoposto a un metodo d'apprendimento usuale, egli riuscirà solo con un grande dispendio di energia e di concentrazione ad ottenere risultati che per i suoi compagni e per il suo maestro sono quasi banali.

I problemi maggiori nascono quando tali bambini non vengono compresi e passano per pigri o addirittura per stupidi. Questo li porta evidentemente a ridurre progressivamente la propria autostima e a giungere a depressione, ansia, crisi d'identità, fino a rigettare in toto il mondo della scuola, rinunciando, in questo modo, a molte possibilità che le loro normali capacità intellettive consentirebbero.

Per maggiorni approfondimenti circa il percorso effettuato clicca sul link del menu superiore.

Bando pubblicità FESR

Bando per la fornitura di materiale e servizi relativi all’azione di pubblicità e sensibilizzazione nell'ambito del PIANO INTEGRATO D’INTERVENTO PON-FESR-2008-1179-A1 e PON-FESR-2008-1141-B1B

Visualizza il BANDO

lunedì 5 luglio 2010

Manifestazione finale

(Clicca sull'immagine per sfogliare l'album)

È tempo di bilanci per i progetti PON appena svolti nella scuola elementare “Don Bosco” di Cardito, diretta dalla dott.ssa Lucia Signoriello. I progetti, realizzati con i fondi stanziati dalla Comunità Europea per le regioni più disagiate del Sud Italia, hanno visto l’attiva partecipazione di alunni, docenti e famiglie.

Hanno collaborato alla gestione e all’attuazione del Piano il Facilitatore ins. Luisa Scotti, i Referenti per la valutazione inss. Fernanda Abbate e Giuseppina Palumbo, nonchè i tutor Fernanda Abbate con l'ingegnere Giovanni Monda per il modulo matematica “Parola d'ordine: gioco”, Giuseppina Donesi e Rosetta Casciano con l'esperta di ambiente ed arte Elena Elvira Riva per il modulo ambiente “Coloriamo naturalmente la nostra scuola”, Gabriella Del Prete e Luigi Menditto con il coach Daniele Savariso per il modulo motorio “Non solo movimento”, Angela Eddario e Giovanna Romano con la docente di madrelingua inglese Amy Fletcher per il modulo di lingua straniera “Drama in English”, Maria Gragnaniello e Grazia Maria Ferrara con la psicologa Anna Lamo per il laboratorio di psicodramma “Parole ed emozioni”, Tiziana Iannotta e Luisa Scotti con il giornalista e critico d'arte Marco Di Mauro per il modulo di lingua italiana “Tam Tam – Il giornale scolastico”.

Il Piano Operativo nazionale prevede, inoltre, due percorsi formativi, inerenti ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento e alla Dislessia, condotti dalla dott.ssa Alessandra Luci, psicologa specializzata in psicoterapia cognitiva e logopedia, attualmente in servizio presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, nonché coordinatore della formazione per la sezione di Roma e tecnico del comitato nazionale dell’Associazione Italiana Dislessia.

Il piano integrato degli interventi, progettato per il corrente anno scolastico, è stato imperniato sulla centralità del bambino, allo scopo di tentare di compensare quegli ostacoli culturali, sociali, educativi che impediscono il suo corretto sviluppo. Si è cercato di offrire pratiche culturali e formative condivise dalle altre agenzie educative presenti nel territorio, in modo da produrre non solo competenze, ma generare condotte di rilevante connotazione etica, con lo scopo di permettere a tutti il raggiungimento di traguardi di cittadinanza attiva, di giustizia e di integrazione sociale.

La manifestazione conlcusiva si è svolta nella palestra della scuola Don Bosco in via Taverna-Cardito, dove è stata allestita una mostra dei lavori prodotti dai bambini durante le attività progettuali.
Nell'ambito della stessa, sono state distribuite circa 1000 copie del giornalino scolastico Tam Tam, prodotto conclusivo del progetto relativo agli interventi per lo sviluppo delle competenze in lingua italiana.

(Clicca sull'immagine per sfogliare l'album)

venerdì 25 giugno 2010

DSA. Criteri d'identificazione.

Per chi volesse rivederlo, ecco il primo spezzone del documentario visionato durante il corso.
Ciao
Maria





Di seguito i link agli altri episodi
Secondo
Terzo
quarto
quinto
sesto
settimo
ottavo
nono
decimo

lunedì 21 giugno 2010

Laboratorio fonologico.

A nome del gruppo di lavoro formato da Del Prete, Eddario, Ferrara, Gragnaniello (it's me), Martiniello, metto in condivisione i documenti elaborati con la supervisione dell'esperta dott.ssa Alessandra Luci, che ringrazio tantiiiiissimo.
Suggerisco di leggere per primo il documento fonologia globale nella omonima cartella, perchè linka gli altri; successivamente fonologia analitica, che pure linka le schede.
I disegni sono in B/N da colorare "a mano".

FONOLOGIA GLOBALE

FONOLOGIA ANALITICA

Ciao
Maria, corsista del modulo PON "DSA- Criteri di identificazione"

domenica 20 giugno 2010

Modulo "Tam Tam" - giornalino scolastico


LEGGI IL GIORNALE ON LINE

Il modulo “Tam Tam" – giornalino scolastico è giunto alla conclusione.

Il percorso è stato guidato dall’esperto prof. Marco Di Mauro, giornalista e critico d’arte che ha collaborato ai mensili d’arte contemporanea Tema Celeste, Eklektika, La Voce della Campania, Lo Strillo, al settimanale La Voce della Provincia, al mensile giapponese Engine.
Attualmente è docente di Storia dell’Arte presso l’IPIA Marconi di Giugliano (NA), collabora con il prof. Vincenzo Pacelli, in qualità di cultore della materia, alle attività didattiche e di ricerca presso la cattedra di Storia dell’Arte moderna dell’Università Federico II di Napoli, facoltà di Lettere e Filosofia e collabora stabilmente al mensile d’arte contemporanea Flash Art e al quotidiano Avanti!.

Hanno collaborato alla gestione del percorso formativo le due tutor Tiziana Iannotta e Luisa Scotti.

Il gruppo partecipante (24 ragazzi delle classi quinte) è stato strutturato come una vera e propria redazione con un caporedattore, una segretaria di redazione, un correttore di bozze, redattori e fotografi.

I ragazzi hanno avuto modo di conoscere, anzitutto, i diritti e i doveri del giornalista e del cittadino e la legislazione inerente alla professione giornalistica (legge n. 69/1963, legge n. 241/1990, legge n. 127/1997, decreto legislativo n. 29/1993). Hanno compreso le differenze tra un articolo giornalistico e un testo narrativo. Hanno acquisito la capacità di impostare un editoriale, una rubrica, un articolo d’apertura, di spalla, di cronaca, di fondo. Hanno imparato a raccontare un evento prima in forma narrativa e poi in forma cronistica.

Per quanto riguarda i contenuti, l’attenzione si è focalizzata sul territorio e sull’ambiente sociale in cui insiste la scuola, alla ricerca di spunti per articoli di cronaca e di approfondimento.
I ragazzi hanno incontrato e intervistato il parroco della parrocchia dei Ss. Giuseppe ed Eufemia, osservando anche i dipinti presenti nella chiesa e approfondendo la conoscenza degli autori. Hanno incontrato ed intervistato un esponente dell’amministrazione comunale, chiedendo formalmente, ai sensi della legge 241/1990, copia di tutte le recenti delibere comunali.
La visita al Parco Taglia, invece, è stata l’occasione per discutere di problematiche molto sentite dai ragazzi, quali la disponibilità di spazi attrezzati, la sicurezza dei luoghi, la cura del territorio.
Anche la scuola è stata, ovviamente, oggetto di attenzione. I ragazzi hanno intervistato esperti, tutor e bambini partecipanti ai progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo per comprenderne la portata, il livello di coinvolgimento e il gradimento.

Con il supporto del computer, hanno imparato a predisporre le fotografie per la pubblicazione, elaborandole con Adobe Photoshop, mentre con Office Publisher hanno impaginato il giornale, stabilendo il formato, le dimensioni, il numero di colonne e di pagine, la struttura delle pagine, la collocazione dei vari articoli secondo la tipologia.

La costruzione di un giornale rappresenta una delle attività più avvincenti per i ragazzi e, allo stesso tempo, una delle più ricche di potenzialità formative. I ragazzi, infatti, diventano protagonisti di un’attività fortemente motivante in cui l’atto dello scrivere viene ad assumere un reale significato comunicativo. E non solo! Condividere scelte, confrontarsi su tematiche di interesse comune, stimolare la riflessione, raccontare e raccontarsi, esprimere idee rappresentano quella metafinalità che è l’educazione alla convivenza democratica, nucleo fondante di qualunque intenzione educativa.

Clicca sulle foto per sfogliare l'album

Modulo motorio

Il modulo motorio “Non solo movimento” si è concluso. Il percorso, condotto dal coach Daniele Savariso e dai due tutor Gabriella Del Prete e Luigi Menditto, è stato seguito da 22 bambini delle classi prime che lo hanno frequentato assiduamente e con grande divertimento.

Inizialmente si è proceduto alla valutazione della situazione di partenza, verificando le abilità motorie dei bambini. Nelle successive lezioni sono state potenziate le differenti aree della psicomotricità, intendendo per psicomotricità sia la corporeità che l’affettività, l’intelligenza e la socialità.

Ciò premesso, il progetto è stato orientato a perseguire i seguenti obiettivi:

- esprimere le abilità motorie individuali, sviluppando gli schemi motori di base
- sviluppare le capacità coordinative
- realizzare un adeguato sviluppo corporeo completo
- permettere l’importante adattamento fisiologico generale
- realizzare e coordinare le azioni motorie attraverso l’uso della musica
- consolidare atteggiamenti e comportamenti sereni e sinceri nella relazione con gli altri: compagni, avversari, educatori, docenti.
- capire e sviluppare le regole di gioco nelle attività sportive individuali
(atletica leggera) e di squadra (minibasket e calcio)

Sono state realizzate, quindi, attività che hanno mirato al benessere generale del bambino, puntando l'attenzione non solo sull’aspetto motorio, ma anche su quello cognitivo, relazionale e affettivo, sviluppando tutte le aree che influenzano le strutture della personalità: SOCIALE, COGNITIVA, AFFETTIVA e CORPOREA.

domenica 13 giugno 2010

Drama in English: final oral test


Sulla base degli obiettivi programmati per la seconda tranche del percorso e delle attività svolte, gli alunni hanno realizzato una "typical English house" 3d e, similando una visita per così dire virtuale, ne hanno descritto il contenuto, presentato i personaggi e narrato le azioni in svolgimento.




Fasi di preparazione



L'attività di "describing" è il test finale, così come segue.

Have a good time!!!

Drama in English: T.P.R.

Tra le attività realizzate durante il percorso segue un esempio "audio" del Total Physical Response, che consiste nel coinvolgimento totale delle capacità senso-percettive dell'alunno. Il materiale linguistico viene introdotto, o in questo caso verificato, attraverso il mimo, la gestualità, l'imitazione, che gli alunni dapprima eseguono imitando l'insegnante.
- Nella prima parte l'ins. esegue o mima azioni ma nello stesso tempo verbalizza, mentre gli alunni imitano le azioni;
- nella seconda fase l'ins. ripete i comandi con la stessa successione della prima volta e gli alunni eseguono;
nella terza fase l'ins. ripete i comandi in ordine sparso e gli alunni eseguono le azioni;
nella quarta fase l'ins. dà nuovi comandi e gli alunni eseguono.
Questo tipo di approccio si fonda sull'azione eseguita dall'alunno solo quando egli si sente sicuro di aver ben compreso la comunicazione dell'emittente.
Ecco uno stralcio dell'attività